La teoria della deriva dei continenti fu
elaborata nel 1912 dal geologo tedesco Alfred Wegener.
Egli,
osservando la quasi perfetta corrispondenza tra le coste atlantiche
dell'America meridionale e quelle occidentali dell'Africa e le grandi
somiglianze tra la flora e la fauna dei due continenti pur così lontani,
formulò l'ipotesi che nel passato le due masse fossero unite.
Secondo la sua teoria, infatti, circa 250 milioni di anni fa esisteva un unico continente, cui gli scienziati hanno dato il nome di Pangea (tutta terra), circondata da un unico oceano chiamato Panthalassa (tutto mare).
Secondo la sua teoria, infatti, circa 250 milioni di anni fa esisteva un unico continente, cui gli scienziati hanno dato il nome di Pangea (tutta terra), circondata da un unico oceano chiamato Panthalassa (tutto mare).
In seguito a movimenti avvenuti all'interno della Terra, la
Pangea si fratturò dapprima in due grandi masse: nell'emisfero settentrionale
la Laurasia
e in quello meridionale la Terra di Gondwana, separate dall'oceano Tetide.
Successivamente
queste due grandi masse si fratturarono ulteriormente in più parti che si
allontanarono gradualmente l'una dall'altra, andando alla deriva come enormi
zatteroni, dando così origine agli attuali continenti.
La deriva dei continenti
non è finita:
le terre si stanno ancora muovendo.
Guarda il video che mostra un'animazione sulla formazione e sull’evoluzione dei continenti.
Potrai osservare anche come saranno i continenti tra...
100 milioni di anni!!!
ciao maestra,
RispondiEliminaho visto il video ''LA DERIVA DELLE PLACCHE CONTINENTALI"mi e' piaciuto tanto.
Un bacio.
Giraffa.giallo.
Maestra
RispondiEliminaquesta presentazione è molto simpatica.
Leopardo.giallo
Maestra
RispondiEliminami è piaciuta tanto questa presentazione .
Leopardo.giallo