Il 27 dicembre 1831 Charles Darwin s’imbarcò come naturalista di bordo sulla nave Beagle per un viaggio che durò circa 5 anni circumnavigando il mondo.
Quando arrivò alle isole Galapagos si trovò di fronte ad una fauna mai vista: tartarughe giganti, iguane terrestri e marine, specie di uccelli sconosciuti. Darwin raccolse e classificò ogni esemplare, accorgendosi che ognuno di loro era unico al mondo, pur rassomigliando ad altre specie già incontrate in altre località.
Scoprì che i fringuelli avevano becchi diversi da un'isola all'altra a seconda del tipo di cibo di cui si nutrivano ed intuì che avevano adattato il becco al tipo di alimento a disposizione.
La somiglianza tra alcune specie estinte e quelle viventi era per Darwin una prova del fatto che le specie attualmente viventi si erano evolute da animali estinti per adattarsi all'ambiente.
Anche la gran varietà di specie presenti in un ambiente ristretto, come quello dell'arcipelago delle Galapagos, era un'ulteriore dimostrazione della discendenza da antenati comuni.
Grazie a tutte le osservazioni che fece riuscì a formulare la teoria dell’evoluzione delle specie animali e vegetali per selezione naturale.
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