Gli Etruschi credevano nell’immortalità dell’anima e costruivano le tombe imitando le abitazioni.
Sulle pareti dipingevano feste e banchetti, affinché la vita
nell’«aldilà» fosse il più lieta possibile.
La tomba degli Àuguri
Nella necropoli di Tarquinia vi sono più di 200 tombe, molte delle quali visitabili.
La tomba degli Àuguri ha le pareti dipinte con alcuni dei giochi sportivi più amati dagli Etruschi. Questi giochi spesso venivano organizzati anche al termine delle cerimonie funebri; in questo caso le gare e i combattimenti rappresentavano la precarietà della vita nei confronti della morte.
Sulla parete sinistra si vede un uomo mascherato, con una lunga barba finta e un berretto appuntito. Esegue alcuni passi di danza, ma ha il tipico atteggiamento dei pugili: una mano in posizione di difesa e l’altra stretta a pugno, pronta a colpire.
Il «pugilato musicale» era molto apprezzato dagli Etruschi, perché univa la boxe (verso la quale gli Etruschi avevano una vera e propria passione) all’agilità richiesta dalla danza.
Sulla parete di destra sono dipinti due lottatori ai piedi dei quali si vedono tre grossi vasi metallici, che andranno in premio al vincitore. Il personaggio sulla sinistra, con il bastone ricurvo, è il giudice della gara.
Quando gli archeologi entrarono in questa tomba non c’erano didascalie a spiegar loro il significato dei dipinti e alcune loro interpretazioni si rivelarono sbagliate.
Per esempio i personaggi della parete di fondo furono creduti due àuguri (davanti a uno di loro puoi vedere un uccello, altri svolazzano sulle pareti e sul soffitto) ed è a questo errore che si deve il nome della tomba!
CIAO MAESTRA DIANA ,
RispondiEliminaQUESTO WEB-BOOK CHE HAI POSTATO è MOLTO INTERESSANTE. GRAZIE ALLE IMMAGINI ABBIAMO CAPITO MEGLIO ciò CHE C'ERA SCRITTO. QUESTO WEB-BOOK CI HA FACILITATO MOLTO LO STUDIO DI QUESTA civiltà. BACI E ABBRACCI DA COCCINELLA.VIOLA E CAGNOLINA.ARANCIONE.